LETTORI FISSI

venerdì 6 ottobre 2017

mattini d'autunno





Mattini d’autunno silenziosi
agglomerati  di piume tacciono
intenti a scaldarsi 

i nostri giorni accorciati
vibrano nelle mani

nell’aria a metà giornata
mille soli pigolando in ritardo
ci parlano di gioie invecchiate.

Con un setaccio, cantilenando
movimenti ritmici
separo  sassi ed erbacce
resta soltanto terra buona

una polvere fina,
dove mani e piedi lasciano  orme profonde
il seme del prato nuovo attende l’acqua
il sole
ha terrore  delle pietre
come fosse memoria che falsa ogni cosa...

2 commenti:

  1. Versi rarefatti ed un finale tagliente che lascia il segno.

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    1. Grazie Daniele per la visita e la gradita attenzione alle mie riflessioni. A presto e buona giornata.

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