Mi piaceva giocare...
per ritrovare ossigeno c'erano eterne scommesse
vinte e poi demolite, da pareti grigie
da pietre impastate
poco alla volta
e c'erano mani, mille
mani sporche di smanie
che tracciavano
curve.
Di pezzi
anatomici imprigionati
si
apprezzavano solo prepotenti particolari
il calore, il taglio.
il calore,
Ora alle spalle, si
sbriciolano sguardi
si fondono
in disegni vorticosi
solo
abbozzati
natiche in movimento, figure clandestine
torture ancora
vive.
In
piazza all'incrocio di anni inceneriti
seduti alla
locanda del mordi e fuggi
uomini, fisionomie
quasi uguali.
Alcuni
indossano camicie a scacchi
altri
solo sigari e fumo.
C’è solidarietà
alla locanda
è
garantito un menù a prezzo fisso
costi
adeguati, nessuna sorpresa
orgasmi
brevi
sconsigliata
per riposi d'asceta
o per
guizzi improvvisi fuori dal corpo...
9/10/2014
r.g.
9/10/2014
r.g.
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